Gruppo | Cani di tipo spitz e di tipo primitivo (5) | Sezione | Tipo primitivo da caccia (7) | Standard | N.199 del 27.11.1989 | Nome | Cirneco dell'Etna | Tipo | | Origine | Sicilia - Italia | Altezza al garrese | Maschio 46-50 cm Femmina 42-46 cm | Peso ideale | Maschio 10-12 kg Femmina 8-10 kg |
Aspetto generale Cane di tipo primitivo dalle forme eleganti e slanciate, di media taglia, poco ingombrante ma robusto e resistente. La conformazione è quella del sub-dolicomorfo costruito leggermente, con tronco che sta nel quadrato e con pelo fine. Proporzioni Lunghezza del tronco uguale all'altezza al garrese (costruzione quadrata); altezza del torace leggermente inferiore all'altezza dal gomito a terra; rapporto tra la lunghezza della canna nasale e la lunghezza totale della testa; la canna nasale non raggiunge la metà della lunghezza totale della testa (il muso sta al cranio come 8 a 10, ma sono maggiormente apprezzati i soggetti il cui muso raggiunge la lunghezza del cranio). Comportamento e carattere Cane da caccia adatto a terreni aspri e specialmente indicato per la caccia al coniglio selvatico. Cane dotato di grande temperamento, e dolce ed affettuoso, nel contempo. Testa In senso longitudinale, forma ovaleggiante; gli assi cranio-facciali sono fra di loro appena divergenti o paralleli. Il profilo superiore del cranio leggermente convesso quasi da apparire piatto, la larghezza bizigomatica del cranio non deve superare la meta della lunghezza totale della testa, arcate sopracciliari poco elevate, solco frontale poco sviluppato, cresta occipitale quasi nulla, protuberanza occipitale poco sviluppata. Stop Grado di accentuazione all'incirca 140°. Regione facciale Tartufo: di forma abbastanza rettangolare, piuttosto grande, colore in relazione al manto (marrone piuttosto scuro, marrone chiaro, carnicino). Muso: la lunghezza del muso raggiunge almeno l'80% della lunghezza del cranio, profondità od altezza (misurata alla metà del muso) raggiunge almeno la metà della sua lunghezza del muso stesso, la larghezza (misurata alla meta del muso) è inferiore alla metà della sua lunghezza. Il muso quindi, è a punta con profilo della canna nasale rettilineo, il suo profilo laterale inferiore è dato dalla mandibola. Labbra: fini, sottili e tese, ricoprono appena i denti della mandibola. La commessura labiale è appena visibile. Mascella: mascella di sviluppo normale anche se d'apparenza non robusta, mandibola poco sviluppata con mento sfuggente. Incisivi impiantati posti verticalmente sulle mascelle e perfettamente allineati e combacianti fra di loro. Guance: piatte. Denti: chiusura a forbice e denti completi per sviluppo e numero. Occhi: occhi, apparentemente piuttosto piccoli, colore ambra e marrone o nocciola scuro; la loro posizione è semilaterale; espressione dolce, rime palpebrali ovali con igmentazione uguale a quella del tartufo. Orecchie: inserite ben in alto e ravvicinate, portamento eretto e ben rigido ad apertura anteriore, forma triangolare con punta stretta, non vanno amputate. La loro lunghezza non oltrepassa la metà della lunghezza totale della testa. Collo Profilo: profilo superiore molto arcuato (convesso). Lunghezza: lungo quanto la testa. Forma: leggermente tronconico, muscoli appariscenti in special modo al suo margine superiore. Pelle Pelle fine e tesa, molto aderente, assenza di giogaia.
Tronco Linea superiore rettilinea, che dal garrese scende bene verso la groppa. Garrese Elevato sulla linea dorsale, stretto per la convergenza della punta delle scapole, l'attacco del collo e armonioso, cioè senza alcuna demarcazione. Dorso Profilo superiore rettilineo, muscoli senza grande sviluppo la lunghezza della parte toracica, è all'incirca tre volte la lunghezza della parte lombare e pressappoco un quinto dell'altezza al garrese e la sua larghezza si avvicina alla misura della sua lunghezza, muscoli corti e poco appariscenti ma sodi. Groppa Profilo superiore piuttosto piatto, la sua inclinazione e di circa 45° sull'orizzontale, quindi groppa scoscesa, secca e robusta, la sua lunghezza raggiunge all'incirca un terzo dell'altezza al garrese e la sua larghezza si avvicina come misura alla metà della sua lunghezza, i muscoli della groppa non sono appariscenti. Torace La lunghezza del torace è poco più della meta dell'altezza al garrese (circa 57%) e la sua larghezza (misurata nella parte più ampia del torace) è poco meno di un terzo dell'altezza al garrese; il torace scende all'altezza del gomito o quasi senza pero' ltrepassarlo; coste poco cerchiate, mai piatte; perimetro toracico che supera in misura l'altezza al garrese di circa un ottavo, petto piuttosto stretto. Linea inferiore Il profilo inferiore è dato da una linea che rimonta in corrispondenza del ventre, senza brusche demarcazioni. Ventre asciutto e retratto, fianchi pari in lunghezza alla regione renale. Coda Inserita in basso, di forma piuttosto grossa ed uniforme in tutta la sua lunghezza; lunga sino a raggiungere il garretto o leggermente oltrepassarlo, in riposo è portata a scimitarra, in attenzione a tromba sul dorso; pelo raso. Arti Arti anteriori: nell'insieme l'appiombo visto di profilo evidenzia la verticale immaginaria calata a terra dall'articolazione scapolo omerale, sino a toccare la punta delle dita, così come la verticale immaginaria abbassata dall'articolazione omero radiale divide l'avambraccio ed il carpo in due parti quasi uguali uscendo a metà del metacarpo. L'appiombo visto di fronte deve mostrare la verticale immaginaria calata a terra dalla punta della spalla, che divide in due parti uguali l'avambraccio, il carpo, il metacarpo, il piede. L'altezza di tutto l'arto anteriore sino al gomito è di poco superiore alla metà dell'altezza al garrese. Spalle: la scapola deve avere la lunghezza di quasi un terzo dell'altezza al garrese ed una inclinazione di 55° sull'orizzontale, le punte delle scapole sono ravvicinate, l'angolo scapolo omerale è di 115/120°. Braccio: la lunghezza del braccio è la metà dell'altezza dell'arto anteriore sino al gomito, il braccio è parallelo o quasi al piano meridiano del tronco, poco obliquo sull'orizzontale la muscolatura del braccio è appariscente e netta. Gomito: posizione a livello della linea sternale o posto al di sotto e parallelo al piano mediano del tronco, angolo omero radiale 150° circa. Avambraccio: la lunghezza dell'avambraccio è uguale ad un terzo dell'altezza al garrese, la sua direzione è perpendicolare al terreno, scanalatura carpio-cubitale evidente, ossatura leggera ma solida. Carpo: segue la linea retta dell'avambraccio, osso pisiforme ben sporgente. Metacarpo: la lunghezza del metacarpo non deve essere inferiore al sesto dell'altezza di tutto l'arto anteriore sino al gomito, largo più del carpo ma piatto e secco, il metacarpo è leggermente inclinato dall'indietro all'avanti, ossatura piatta e secca. Piede: di forma ovale, da lepre, a dita ben unite fra di loro ed arcuate, unghie forti e ricurve di colore marrone o carnicino-rosa tendente al marrone, mai nere, suole dure e pigmentate del colore di quello delle unghie. Arti posteriori: nell'insieme l'appiombo visto di profilo evidenzia la verticale immaginaria calata a terra dalla punta della natica sino a toccare la punta delle dita o quasi; l'appiombo visto da dietro evidenzia la verticale immaginaria, calata a terra dalla punta della natica e che divide in due parti uguali la punta del garretto, metatarso e piede. La lunghezza totale dell'arto posteriore Š all'incirca il 93% dell'altezza al garrese. Coscia: lunga e larga. La sua lunghezza è un terzo dell'altezza al garrese, muscoli piatti con margine posteriore della coscia poco convesso, la larghezza della coscia (faccia esterna) è pari ai 3/4 della sua lunghezza; l'angolo ileofemorale è di circa 115°. Gamba: lunghezza di poco inferiore a quella della coscia, la gamba è inclinata di 55° sull'orizzontale. I muscoli che la ricoprono sono asciutti e ben divisi, ossatura leggera, scanalatura gambale ben marcata. Ginocchio: il ginocchio deve trovarsi sulla verticale calata dalla punta della natica a terra; l'angolo femoro-tibiale è di circa 120°. Garretto: la distanza della pianta del piede alla punta del garretto non oltrepassa il 27% dell'altezza al garrese, la sua faccia esterna è larga, angolo tibio-tarsico circa 135°. Metatarso: la sua lunghezza è uguale al terzo della lunghezza dell'arto anteriore al gomito, è di forma cilindrica e la sua posizione è verticale cioè perpendicolare al terreno, assenza di speroni. Piedi: leggermente ovale e con tutte le caratteristiche di quello anteriore. Andatura Galoppo anche con tempi di trotto. Pelle Fine, ben aderente agli strati sottostanti in ogni regione del corpo. Il pigmento varia col variare delle macchie del mantello. Le mucose e la pelle del tartufo sono dei colori descritti per il tartufo e non debbono mai presentare macchie nere n‚ essere depigmentate. Mantello Pelo: pelo raso sulla testa, sulle orecchie e sugli arti, semilungo (cm.3 circa) ma ben liscio ed aderente alla cute sul tronco ed alla coda, tessitura vitrea. Colore: a) fulvo unicolore più o meno intenso o diluito, come isabella sabbia, ecc.; b) fulvo e bianco nelle sue gradazioni (lista bianca in testa, lista bianca al petto, piedi bianchi, punta della coda bianca, ventre bianco), (meno apprezzato il collare bianco); ammesso il manto fulvo frammisto di peli più chiari e più scuri. Taglia e peso Altezza al garrese Maschi: da 46 a 50 cm. Tolleranza massima 52 cm. Femmine: da 42 a 46 cm. Tolleranza massima 50 cm. Peso Maschi: da 10 a 12 Kg. Femmine: da 8 a 10 Kg. I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto. Difetti Ogni deviazione delle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e diffusione. Difetti eliminatori Convergenza degli assi cranio-facciali, canna nasale concava, prognatismo accentuato, pigmentazione nera anche parziale, orecchio totalmente pendente o a pipistrello, unghie nere, cuscinetti plantari e digitali neri, coda arrotolata sul dorso, unicolori marrone o fegato, macchie nere, macchie marroni, presenza di peli neri o marrone, altezza inferiore ai due centimetri rispetto al minimo previsto o superiore ai 52 cm. Nei maschi ed ai 50 nelle femmine; mantello tigrato, mucose nere. Difetti da squalica: enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo. depigmentazione totale, occhio gazzuolo. |